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AIB: Difendiamo la professione del bibliotecario

To: segreteria@aib.it, "lista sudtirolese" <biblio-list@provinz.bz.it>
Subject: AIB: Difendiamo la professione del bibliotecario
From: sergio.trevisan@virgilio.it
Date: Mon, 17 Mar 2003 11:42:04 +0100
In-reply-to: <200303141434.h2ED0SP7013120@marge.cineca.it>
Sender: owner-biblio-list@provinz.bz.it
Precedence: bulk

Cari colleghe e colleghi della lista sudtirolese,
vi trasmetto un comunicato stampa dell'Associazione Italiana Biblioteche
sulla tutela della professione, che contiene anche interessanti informazioni
statistiche sui bibliotecari in Italia (quanti siamo, quanto costiamo, quanto
acquistiamo,) comunicato inviato in questi giorni agli organi di stampa.
Saluti,
Sergio Trevisan
presidente sezione regionale AIB

>DIFENDIAMO LA PROFESSIONE DEL BIBLIOTECARIO A GARANZIA DELLA LIBERTA' DI
>ACCESSO ALL'INFORMAZIONE
>
>UN APPELLO DELL'ASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE
>
>Nelle biblioteche italiane lavorano circa 20.000 professionisti e almeno
>altrettanti operatori con compiti amministrativi e di supporto. I dati
>vengono da stime AIB mancando una statistica ufficiale. Le biblioteche
>censite recentemente sono circa 15.000, contengono quasi 200 milioni di
>documenti e acquistano annualmente quasi 7 milioni di volumi. I loro
>utenti annui sono poco meno di 10 milioni e sono in forte crescita e i
>prestiti effettuati si aggirano intorno ai 65 milioni.
>
>Si ritiene che nel 2001 le spese di funzionamento abbiano superato i 500
>milioni di euro, di cui poco più del 10% destinati all'acquisto di
>libri e documenti.
>
>Le biblioteche sono essenziali per l'università, la ricerca, la
>scuola, il sistema delle imprese (in particolare quelle a più elevato
>contenuto tecnologico e innovativo), la diffusione della conoscenza
>nelle città grandi e piccole e i processi di autoformazione dei
>cittadini di ogni età.
>
>Per gestire tutto questo, nel quadro di una vorticosa evoluzione
>tecnologica e di un incremento della qualità della domanda, occorre
>personale altamente qualificato, con la stabilità del posto di lavoro,
>con riconoscimento della specificità della professione e della sua
>autonomia, con una retribuzione dignitosa che gli consenta di
>aggiornarsi continuamente.
>
>In realtà le dotazioni organiche delle biblioteche, a tutti i livelli
>e in tutte le tipologie (università, statali, enti locali,
>scolastiche, sanità, ricerca, privati) sono generalmente
>sottodimensionate rispetto alle esigenze. Spesso vi è forte ricorso a
>un uso improprio delle Collaborazioni Coordinate Continuative
>(Co.Co.Co.) e un crescente utilizzo delle altre forme di lavoro
>flessibile e non strutturato con conseguente forte precarizzazione e
>perdita di continuità professionale, di riconoscimento economico e
>tutela assistenziale oltre che di scadimento della qualità del
>servizio bibliotecario. Si assiste poi a una dilagante esternalizzazione
>di servizi, spesso con sola la logica dequalificante dell'assegnazione
>in appalto all'offerta economicamente più bassa e conseguente utilizzo
>di personale sottopagato.
>
>Nel momento in cui è stata finalmente avviata la contrattazione per il
>rinnovo dei CCNL dei vari Comparti pubblici, l'AIB segnala al Sindacato,
>ai Comitati di Settore e all'ARAN con allarmata preoccupazione, i
>problemi sopraindicati presenti in tutti i Comparti.
>
>In particolare si vogliono segnalare le seguenti situazioni:
>
>- l'inammissibile "dismissione" dei bibliotecari scolastici prevista
>dalla Finanziaria 2003;
>
>- il totale assurdo silenzio normativo e contrattuale sui bibliotecari
>biomedici;
>
>- la mancanza dei profili professionali specifici nelle declaratorie
>contrattuali per i bibliotecari degli enti locali disseminati in tutto
>il territorio nazionale;
>
>- la mancata definizione contrattuale dei bibliotecari a rapporto di
>lavoro nei soggetti privati gestori di servizi o attività affidate in
>outsourcing.
>
>Questo vuole essere un preoccupato grido di allarme con il quale
>richiamare l'attenzione delle parti sociali in campo, ma anche dei
>cittadini e degli operatori in generale affinché siano informati e
>soprattutto si facciano promotori di azioni di sostegno per una
>biblioteca pubblica gestita da professionisti formati e riconosciuti, in
>modo da garantire quel servizio di qualità che la nostra società
>merita ed esige.
>Per ulteriori informazioni si prega di contattare
>Segreteria AIB: tel. 064463532; e mail: segreteria@aib.it
>Loredana Vaccani, Coordinatrice Osservatorio Lavoro dell'AIB:
>tel.3493544605; e mail: loredanava@libero.it
>Igino Poggiali, Presidente AIB, tel. 3355318353; e mail poggiali@aib.it



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