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AIB: bibliotecaria condannata per aver prestato un libro

To: studio@silipoavvocati.com
Subject: AIB: bibliotecaria condannata per aver prestato un libro
From: sergio.trevisan@virgilio.it
Date: Wed, 16 Jun 2004 13:21:24 +0200
Cc: "lista sudtirolese" <biblio-list@provinz.bz.it>
Sender: owner-biblio-list@provinz.bz.it
Precedence: bulk

Cari colleghe e colleghi della lista sudtirolese,
vi trasmetto questo appello della presidente dell'AIB Miriam Scarabò. 
Il romanzo incriminato è disponibile anche in tedesco: Despentes, Virginie:
Baise-moi, Fick mich. Rohwolt. In questa edizione, secondo il catalogo 
collettivo
"Bison ol line" è posseduto dalla Biblioteca comunale di Brunico, collocato
a scaffale aperto.
Cordiali saluti, Sergio Trevisan, AIB Trentino-Alto Adige

>-- Messaggio originale --
Il giorno 9 luglio 2004, avanti al Tribunale di Modena - Pavullo, si 
terrà l'udienza nel procedimento penale a carico della bibliotecaria 
condannata lo scorso anno per avere prestato un libro ("Scopami" di V. 
Despentes - ed. Einaudi - collana Stile Libero) ritenuto osceno, cioè 
contrario al comune senso del pudore. 
L'AIB sta seguendo in prima persona la sua difesa.
Per meglio sostenerla, ci è stato richiesto di fornire TASSATIVAMENTE 
ENTRO il 25.06.04 i nominativi di bibliotecari che possano rendersi 
disponibili ad essere chiamati a testimoniare nel procedimento penale. 
Purtroppo non siamo ancora in grado di confermare l'ammissione al 
processo delle persone che daranno la propria disponibilità. Nè è ancora

conosciuta la data dell'udienza nella quale verranno ascoltati i 
testimoni. 
E' importante che queste persone siano in grado di fornire informazioni,

che siano di propria diretta conoscenza, sulle biblioteche che 
possiedono, detengono (hanno in un luogo accessibile), diano in prestito

(a chi e secondo quali procedure) il libro in questione. 
Di tali persone è necessario comunicare all'avvocato (anche direttamente

via telefax al 059685523, o via email a studio@silipoavvocati.com 
specificando nell'oggetto "procedimento penale bibliotecaria") entro e 
non oltre il 25.06.04 i seguenti dati: 
- nome e cognome;
- luogo e data di nascita;
- residenza (se questa non è la dimora abituale, ANCHE domicilio presso
il quale recapitare l'avviso di convocazione per l'udienza);
- ruolo o incarico ricoperto (è necessario motivare la convocazione
della persona in relazione all'oggetto del procedimento penale).
Precisiamo comunque che, quanto alla posizione di dipendenti di coloro
che vengano chiamati a testimoniare, l'ufficio del testimone è un dovere
civico.
Secondo la Corte di Cassazione (Cfr. Cassazione Penale, sez. II,
sentenza 22.04.2004 n. 18909) tale ufficio è obbligatorio per la persona

chiamata a renderlo; ad essa non è consentito operare alcuna scelta fra

diverse alternative; i tempi e le cadenze della deposizione sono 
stabiliti dal giudice, secondo esigenze proprie dell'amministrazione 
giudiziaria delle quali non è previsto il contemperamento con quelle del

privato. 
Peraltro è sempre auspicabile un accordo sul punto con il proprio datore

di lavoro. 
Invitiamo pertanto la comunità dei bibliotecari a sostenere la difesa di

una collega accusata ingiustamente. 
Seguiranno inforrmazioni rispetto ai rimborsi spese ed alle modalità di

trasporto verso Pavullo. 
La Presidente AIB
Miriam Scarabo'

>presidenza@aib.it
>scarabo@aib.it




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