Liebe Bibliothekarinnen und Bibliothekare,
wir möchten auf diese interessante Initiative hinweisen:
Ausstellung„Wortatlas“
Ein autobiografisches Projekt
Eine Reise durch die Wort-Welt von Menschen aus unterschiedlichen Ländern, die hier in Südtirol Schutz suchen:
Dazu laden die Caritas und das Friedenszentrum im Rahmen der Ausstellung Wortatlas ein.
Die Ausstellung ist das Ergebnis des gleichnamigen Projektes im Haus Aaron, einem von der Caritas geführten Flüchtlingshaus in Bozen. Dabei haben die insgesamt 35 Teilnehmenden aus Bangladesch, Pakistan, Irak, Guinea, Senegal, Nigeria,
Marokko und Kenia 18 Monate lang in Gesprächen und Interviews Worte gesucht, um ihr Leben zu beschreiben, ohne ihre Existenz allein auf das zu reduzieren, was sie auf ihrer Flucht zurückgelassen und scheinbar verloren haben. Entstanden sind dabei Sätze
mit ganz persönlichen Gedanken zu verschiedenen Themen. Diese wurden auf eigens gestalteten Stoffbannern aufgedruckt. Lesezeichen mit diesen Texten werden ebenfalls bei der Ausstellungseröffnung verteilt und sind in den nächsten Monaten auch in verschiedenen
Bibliotheken erhältlich.
Die Wanderausstellung ist vom 15. bis 26. Jänner im Foyer der
Stadtbibliothek Bozen zu sehen und ist anschließend für die Bibliotheken des Landes verfügbar.
Außerdem stehen den Bibliotheken die bedruckten Lesezeichen zur Verfügung, diese können unter Lesern und Leserinnen verteilt werden.
Für weitere Auskünfte und Reservierungen steht Carmela Nevano unter der Telefonnummer 366 6145439 zur Verfügung.
Informationen zum Projekt und Podcasts aus den Gesprächen sind online unter
www.caritas.bz.it.
Eine detaillierte Beschreibung des Projekts finden Sie im Anhang.
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Gentili bibliotecarie e bibliotecari,
vi segnaliamo questa interessante iniziativa:
Mostra “Atlante delle parole”
Un progetto autobiografico
Un viaggio nel mondo delle parole di persone provenienti da diversi paesi, alla ricerca di protezione qui in Alto Adige:
una mostra alla quale invitano la Caritas e il Centro per la Pace.
La mostra è il prodotto finale dell’omonimo progetto di Casa Aaron, una residenza per rifugiati a Bolzano, gestito dalla Caritas. Per 18 mesi, 35 persone provenienti da Bangladesh, Pakistan, Iraq, Guinea, Senegal, Nigeria,
Marocco e Kenya hanno partecipato a conversazioni e interviste, alla ricerca delle
parole più adatte per descrivere i loro vissuti, senza ridurre la loro esistenza unicamente a ciò che hanno lasciato alle spalle e che hanno perduto durante la fuga. Ne sono nate riflessioni molto personali su diversi argomenti . Le parole scelte dai
partecipanti sono state stampate su striscioni in tessuto e sono diventate le protagoniste di segnalibri che verranno distribuiti durante l’inaugurazione della mostra, rimanendo infine disponibili per i prossimi mesi in diverse biblioteche.
Dal 15 al 26 gennaio la mostra viene ospitata dalla
Biblioteca civica di via Museo a Bolzano ed è dopo a disposizione per tutte le biblioteche dell’Alto Adige.
Le biblioteche possono richiedere i segnalibri, per distribuirli tra i lettori e le lettrici.
Per informazioni e riservazioni è a disposizione Carmela Nevano sotto il numero 366 6145439.
Informazioni riguardanti il progetto e i podcasts con le conversazioni sono scaricabili sul sito
www.caritas.bz.it.
Una descrizione dettagliata del progetto si trova in allegato.
Mit freundlichen Grüßen
Cordiali saluti
Dagmar Emeri
Dagmar Emeri
Koordinierungsstelle für Integration/ Servizio di coordinamento per l’integrazione
Autonome Provinz Bozen – Südtirol/ Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige
Tel +39 0471 41 33 86
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