©Foto Maddalena Fingerle: Julia Mayer
DI/ME/MA, 08.03.2022, 20.00 UHR
„MUTTERSPRACHE”
MADDALENA FINGERLE
„Muttersprache erzählt von der Kapitulation eines Mannes vor den eigenen Obsessionen, die auch Anklage gegen
ein bankrottes sprachliches Ökosystem ist, nämlich unseres.“ La Repubblica
„Auf Anhieb besticht die Einzigartigkeit der ironischen Erzählerstimme.“, aus der Jurybegründung des Premio Italo Calvino
Paolo Prescher ist besessen von Wörtern. Wörter haben für ihn Geruch, Farbe oder Klang. Paolo hasst dreckige Wörter, sie rauben ihm die Luft. Dreckig
sind Wörter, die nicht sagen, was sie sagen sollen. Seine Mutter macht ihm die Wörter dreckig, auch seinem Vater, der Aphasiker ist. Paolo leidet unter der Heuchelei der Mutter und der Boshaftigkeit der Schwester. Er hasst seine Geburtsstadt Bozen mit ihrer
behaupteten Zweisprachigkeit und ihren Oberflächlichkeiten. Auf der Suche nach einer unversehrten anderen Sprache flüchtet er nach Berlin und trifft dort auf Mira. Sie schafft es, seine Worte zu reinigen. Bis seine Obsession ihn wieder einholt.
Maddalena Fingerle liest aus „Muttersprache“, der soeben im Folio Verlag erschienenen deutschen Ausgabe ihres Romans
(in der Übersetzung von Maria E. Brunner), im Wechsel mit der 2021 bei Italo Svevo
erschienenen preisgekrönten italienischen Originalfassung. Das Gespräch mit der Autorin moderiert Stefano Zangrando.
Maddalena Fingerle, 1993 in Bozen geboren, studierte Germanistik
und Italianistik in München und arbeitet derzeit als wissenschaftliche Mitarbeiterin an der Uni München. Das Romanmanuskript
Lingua madre hat 2020 den renommierten Italo-Calvino-Preis für das beste unveröffentlichte italienische Debüt gewonnen; nach Erscheinen folgten zahlreiche Preise.
Stefano Zangrando, 1973 in Bozen geboren, arbeitet als Lehrer und Übersetzer
in Rovereto.
Eine gemeinsame Veranstaltung der Landesbibliothek „Dr. Friedrich Teßmann“ und der Stadtbibliothek „Cesare Battisti“
in Kooperation mit Folio
20:00 Uhr
Die Veranstaltung findet im Lesesaal der Teßmann unter Einhaltung der geltenden Sicherheitsmaßnahmen
statt.
Reservieren Sie sich einen Sitzplatz über das
Buchungssystem
auf der Website der Landesbibliothek!
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©Foto Maddalena Fingerle: Julia Mayer
DI/ME/MA, 08.03.2022, ORE 20.00
„MUTTERSPRACHE”
MADDALENA FINGERLE
“Un impressionante romanzo sul sentimento della lingua, della propria e dell’altrui.” (Stefano Bartezzaghi su Il Venerdì di Repubblica)
“[Maddalena Fingerle] riesce nella sfida di tenere insieme leggerezza e profondità, affrontando con piglio holdeniano e stile impeccabile il complesso tema della parola tra pulizia
e ipocrisia nel singolare contesto del bilinguismo altoatesino.” (dalla motivazione della giuria del Premio Italo Calvino)
Paolo Prescher odia le «parole sporche», quelle parole che secondo lui non dicono ciò che dovrebbero dire, e le persone ipocrite che le pronunciano. Per
questo odia la città in cui è nato, Bolzano, con la sua retorica sul bilinguismo e l’apparente armonia identitaria. Da qui l’idea di abbandonare l’italiano, il desiderio di parlare una lingua incontaminata e la fuga a Berlino, dove incontra Mira, l’unica che
riesce finalmente a pulirgli le parole, tanto che persino tornare a casa gli appare possibile. Si consuma così un’ossessione in tre atti, in cui Maddalena Fingerle riflette sul valore delle parole e sul loro potere e, attraverso uno stile fulmineo e raffinato,
rivela il senso più profondo del linguaggio.
Maddalena Fingerle leggerà alcuna pagine da “Muttersprache”, l’edizione tedesca del suo romanzo
appena edito dalla casa editrice Folio (tradotto da Maria E. Brunner), alternandole alla versione originale italiana pubblicata per Italo Svevo nel 2021 e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti. Seguirà un dialogo
tra l’autrice e Stefano Zangrando.
Maddalena Fingerle
è nata a Bolzano nel 1993, ha studiato germanistica e italianistica ed è ricercatrice all’Università di Monaco. Il suo romanzo Lingua madre ha vinto il prestigioso
Premio Italo Calvino nel 2020 per il miglior esordio letterario, oltre al Premio Comisso under 35, il Premio Flaiano under 35, il Premio Città di Girifalco e il Premio Fondazione Megamark.
Stefano Zangrando, nato
nel 1973 a Bolzano, vive e lavora come insegnante e
traduttore a Rovereto.
Un’iniziativa congiunta della Biblioteca provinciale “Dr. Friedrich Teßmann” e della Biblioteca civica “Cesare Battisti”
in collaborazione con
Folio
ore 20:00
L’iniziativa si terrà nella sala lettura della Teßmann nel rispetto delle misure
di sicurezza in vigore. Consigliamo la prenotazione del posto a sedere tramite il sistema di
prenotazione online
sul sito web della Biblioteca provinciale.